Villa Borghese, il cuore verde di Roma
Villa Borghese è un grande parco situato nella città di Roma che comprende maestosi giardini di diverso tipo, dal giardino all’italiana alle ampie aree di giardini in stile inglese, seguiti a loro volta da fontane, laghetti ed edifici di importanza storica.
Itinerari all’insegna della natura
All’interno della villa oltre ai giardini è possibile visitare l’uccelleria, in cui potrete ammirare diversi volatili come oche, cigni e anche alcuni rapaci. I volatili sono visibili anche all’esterno dell’edificio.
Un’altra attrazione molto bella sono i laghetti nei quali è possibile ammirare tantissime varietà di pesci come ad esempio trote e carpe. Ma non solo, infatti proprio vicino ai laghetti può capitare di vedere le tartarughe acquatiche e anche due specie di rospi di dimensioni abbastanza considerevoli.
Quali edifici è possibile vedere all’interno della Villa Borghese?
Sempre all’interno di Villa Borghese è possibile visitare il Casale Cenci-Giustiniani che si trova sul viale David Lubin.
Questo magnifico edificio, in una vecchia planimetria del 1828, veniva indicato come casa dipendente degli Orti Giustiniani, poi successivamente in una incisione del 1840 disegnata da G.H. Busse venne citata come Casale Giustinani.
Le facciate e il portico di questo magnifico edificio ospitano degli affreschi che rappresentano sculture davvero splendide. Attualmente questa straordinaria struttura ospita un’associazione culturale.
Un altro edificio molto bello di Villa Borghese è la Casina dell’Orologi.
Si trova in Piazza di Siena. In alcuni documenti del 700 viene riportato che la Casina veniva utilizzata come abitazione dal giardiniere.
Nel Settecento circa, vi fu aggiunto un porticato, questa magnifica trasformazione viene attribuita a Nicola Fagioli che sicuramente inserì anche l’orologio.
L’edificio è composto da due piani, viene sormontato da una torretta con quattro orologi che corona un piccolo tempio circolare a cupola, il tutto viene sorretto da otto colonne doriche.
In seguito a questa trasformazione che si è conclusa nel 1791, l’edificio venne utilizzato come museo per il materiale di scavo proveniente da Gabii e fu chiamato “Casino di Gabi”.
Poi il museo venne chiuso nel 1807 e tutto il materiale che vi era esposto fu trasferito al Museo del Louvre.