Gli incomparabili Scavi di Pompei
In provincia di Napoli troviamo uno degli scavi archeologici più importanti del mondo, gli Scavi di Pompei, situati in Via dell’Abbondanza, Pompei. Famosi in tutto il mondo perché unici e di una bellezza, storica e artistica incomparabile.
Quello che gli scavi ci hanno restituito.
I resti di un’antica Pompei, città che fu distrutta dall’eruzione vulcanica del Vesuvio nel 79 d.C., seppellita da una coltre di lapilli e ceneri, con essa furono distrutte anche Ercolano, Stabiae e Oplonti.
Gli scavi di Pompei stanno riportando alla luce una meraviglia sepolta da secoli :
- -la necropoli
- -i ludi pompeiani
- -L’insula dei casti amanti
- -l’anfiteatro
…e un immenso patrimonio a cielo aperto.
Ma facciamo qualche passo indietro.
Storia di Pompei.
L’antica città fu fondata intorno al VII secolo a.C. dagli Osci (anche se secondo alcuni vi erano insediamenti umani già dal IX secolo a.C.). In questo periodo osco, il borgo venne circondato da un muro, era una zona importante perché nodo viario per Nola, Stabiae e Cuma. La grandezza del muro raggiungeva un’estensione pari a 63 ettari.
Pompei passò in mano a diversi popoli e ne subì i diversi influssi culturali, per poi diventare la meravigliosa città di cui oggi ci rimangono i resti.
Quindi vennero i Greci, poi gli Etruschi e durante questo periodo venne eretto il tempio di Apollo, in seguito fu conquistata dai Sanniti che scesero dall’Irpinia e la resero una città commerciale con un importante porto e le massicce mura.
Poi nel III secolo a.C. ci furono i Romani, che continuarono la crescita commerciale tramite l’esportazione delle merci, quali vino e olio, in tutto il Mediterraneo. La svilupparono molto anche sul lato urbanistico, costruirono: il tempio di Giove e di Iside, la Basilica, il foro e molte altre ville e case residenziali.
Avvenimenti catastrofici
Ci fu un violento terremoto nel 62 e Pompei subì dei gravi danni che almeno in parte furano subito riparati.
L’avvenimento famoso, avvenne nel 79 quando, addirittura, stavano ancora restaurando degli edifici, il Vesuvio eruttò e la prosperosa città venne coperta da una coltre di lapilli e ceneri. Fu questa la fine di Pompei antica, che venne completamente cancellata.
Successivamente non venne ripopolata, perché era diventata una zona spoglia ed arida, venne poi ritrovata solo ben 1700 anni dopo il tragico evento.
Ritrovamento e reperti archeologici
Il ritrovamento di Pompei antica avvenne grazie al volere di Carlo III di Borbone, che iniziò gli scavi dal 1748. E grazie al ritrovamento di questa città ci sono arrivate fino a noi alcune delle migliori testimonianze degli usi e costumi della cultura dei romani. Pompei è anche la città di quell’epoca che è arrivata conservata meglio fino ad oggi.
I reperti per la maggior parte sono conservati al museo archeologico nazionale di Napoli, un’altra piccola parte nell’Antiquarium di Pompei.
Gli Scavi di Pompei, nel 1997, insieme a quelli di Ercolano ed Oplonti, sono nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.