Le mummie delle Catacombe dei Cappuccini

Uno dei posti più misteriosi e interessanti da visitare quando si va in Sicilia, sono le Catacombe dei Cappuccini a Palermo. Qui sono conservati ed esposti moltissimi corpi mummificati.

Uno spettacolo davvero impressionante, grazie a questi riusciamo a capire quali erano gli usi e costumi della Palermo nei secoli tra XVII e il XIX.

Storia delle Catacombe dei Cappuccini 

Le Catacombe dei Cappuccini si trovano nel sotterraneo del Convento dei Cappuccini, a cui è annessa la Chiesa di Santa Maria della Pace, e si trovano in Piazza Cappuccini, 1, Palermo. Le Catacombe sono nate come luogo di sepoltura per i monaci del convento. Prima di queste i cappuccini avevano una fossa comune che ben presto si riempì e così nel 1597 cominciarono la costruzione delle Catacombe.

Quando due anni dopo le conclusero, presero i corpi dei loro confratelli che erano sepolti nella fossa per spostarli nel nuovo luogo di sepoltura,  però scoprirono che ben quarantacinque corpi si erano mummificati in maniera naturale.

Questo fu interpretato dai monaci come un segno celeste e decisero così di esporre i corpi all’interno di nicchie, in posizione eretta, messe sulle pareti delle Catacombe nel primo corridoio.

La prima mummia ad essere ospitata in quei luoghi fu quella di Fra Silvestro da Gubbio, la sua salma è tutt’oggi esposta.

Tutto ciò portò particolare fama al Convento dei Cappuccini, e così nel 1783, fu permessa la sepoltura a tutti quelli che potevano permettersi di pagare i costi dell’imbalsamazione. Così il cimitero che un tempo doveva essere solo dei Frati, diventò una specie di macabro museo e i corridoi vennero espansi.

catacombe-cappucciniTra il ‘600 e l’800 migliaia di persone affidarono ai Frati i loro corpi e quelli dei loro familiari, ovviamente dopo una sostanziosa donazione, potevano usufruire del naturale processo di mummificazione che negli anni i Frati avevano perfezionato; una volta mummificati venivano anch’essi esposti nel cimitero.

Così i familiari rimasti in vita potevano ancora andare a trovare i loro cari defunti e vederli come se fossero ancora parte del mondo dei viventi.

Le Catacombe vennero chiuse nel 1880.

Vi furono solo due eccezioni all’inizio del ‘900, quando vennero accolte altre due salme. Nel 1911 quella di Giovanni Paterniti, che in vita fu viceconsole degli Stati Uniti.  Poi una delle mummie più famose e ben conservate, quella della piccola bambina morta a soli due anni di polmonite, Rosalia Lombardo.

Ad oggi ha i soprannomi di “mummia più bella del mondo” e “Bella addormentata”.

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